di Tonino Guerra con Teresa Ludovico, Alessandro Pipino harmonium Alessandro Pipino regia Teresa Ludovico
A 87 anni il poeta di Amarcord, Tonino Guerra, ha riscritto il capolavoro di Omero con un estro e una musicalità straordinaria. Otto canti in cui si naviga tra le pagine dedicate a Polifemo, il canto di Circe, quello delle Sirene o di Penelope.
Su quella barca, con Ulisse, ci sono anch’io. L’Odissea è uno dei libri fondamentali che sta nella mia memoria, anche se in fondo tutti i miei libri sono stati dei racconti di viaggio. Con questo ultimo lavoro ho scelto di indossare i panni di un Ulisse pieno di debolezze, umanamente fragile, che rimane incantato per il canto degli uccelli o quello della pioggia. Penso che Odissea sia un’opera molto indicata per i giovani che oggi non hanno più ideali, sono distratti dalla modernità che sta cancellando la fantasia. Io ho cercato di riavvicinarli all’immaginazione evocando e ritrovando la forza di un’antica curiosità, perché la fantasia è legata alla memoria del passato. Il rispetto per il passato è essenziale.
Tonino Guerra
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