C’era una volta in America, c’era una volta il West, c’era una volta la nascita di una nazione, di un nuovo cinema paradiso. Io mi ricordo, ero un piccolo grande uomo, ero alto più o meno così. C’avevo una testa enorme, sembravo una palombella rossa. Aspettavo sempre che il campanello facesse King Kong perché aspettavo l’arrivo del dottor Zivago, perché si sa il postino suona sempre due volte. E dicevo, c’ho il sesto senso contro i soliti sospetti. Una fuga da scuola… una fuga per la vittoria, perché io a scuola non andavo benissimo, non avevo tutti otto e mezzo. Ero come Pinocchio. E mi ricordo che sognavo, sognavo, sognavo affacciato alla mia finestra sul cortile su una metropolis e sognavo via via via con la fantasia, verso orizzonti di gloria, via via col vento. Il piccolo Totò vive nel cinema, nutrendo il suo immaginario di visioni e citazioni, imparate a memoria in maniera quasi ossessiva, sospeso in un INTERVALLO di tempo reale, tra la perdita e la scoperta, l’addio. Totò fa ripartire la pellicola della sua vita, di una personale educazione sentimentale in cui spetta alle immagini dei film tesserne la trama. L’abbandono, la solitudine, l’accettazione di sé e della propria condizione, nel gioco di una danza che rende adulti senza mai perdere la tenerezza, si intrecciano alle vicende dei protagonisti di tante bellissime pellicole. E solo così per Totò la vita potrà essere compresa, accettata e trasformata, perché si eleva a quella dimensione universale dell’esistenza che il cinema, e l’arte in genere, ha il potere di restituirci.
Si ringraziano: Annalisa Bellini, Mimmo Daoli, Maria De Astis, la famiglia Di Puppo, Alessandra Ardito, Riccardo Lanzarone.
Ass. Cult. Tra il dire e il fare/ Compagnia La luna nel letto / Teatri Abitati – Residenza di Ruvo di Puglia. In collaborazione con la Scuola di Danza Artinscena
Costituita come associazione culturale nel 1994 a Ruvo di Puglia, si occupa prevalentemente di promuovere e diffondere la cultura, intesa come luogo privilegiato di ricerca e sperimentazione del gioco, delle arti figurative, della musica, della danza, del teatro. Dall’Associazione è sorta nel 2002 la compagnia teatrale La luna nel letto con cui sono stati prodotti gli spettacoli di teatro ragazzi “La bella addormentata” (2002), “Oz, nel paese delle meraviglie” (2005), “Pinocchio… a Sud” (2007), “Senza Piume” (2008), “Il vecchio e il mare” (2011, diretto da Michelangelo Campanale, premio Eolo Awards come migliore spettacolo italiano di teatro per ragazzi e giovani), “Cenerentola, across the universe” (2012), “La bella addormentata” (2013), a conclusione di un lungo e attento percorso di ricerca sull’immaginario, i desideri e i bisogni infantili e giovanili. Dal 2007 gestisce il Teatro comunale di Ruvo di Puglia.
L’Associazione Culturale Tra il dire e il fare/Compagnia La Luna nel Letto nasce nel 1992 a Ruvo di Puglia. Invertendo una tendenza generale, i suoi fondatori decidono di operare e concentrare le proprie attività nel territorio di origine. Il lavoro con le giovani generazioni e la ricerca capillare sul territorio erano il frutto di una scelta culturale e politica precisa: “portare qui a Sud tutte le esperienze, le conoscenze i contatti scoperti altrove, per ricreare un tessuto culturale nuovo, ma radicato nella tradizione; al contempo portare la nostra storia, il nostro linguaggio altrove, “cercando a sud”. Da allora le sue attività sono rivolte alla promozione e alla diffusione della cultura, intesa come “luogo privilegiato” di ricerca e sperimentazione della musica, del gioco, delle arti figurative, del teatro e della danza.
Dal 2004 riceve il contributo regionale relativo alla legge 06/2004, dal 2010 è inserita nell’Albo regionale – sezione spettacolo. Dal 2008 gestisce con il progetto Teatri Abitati – Residenze teatrali in Puglia il Teatro Comunale di Ruvo di Puglia, che a livello regionale e nazionale collabora stabilmente con le Residenze teatrali della Puglia, della Toscana e del Piemonte e con i maggiori centri e teatri pugliesi ed italiani che si occupano di teatro-ragazzi. Da novembre a maggio organizza la Stagione di Teatro Ragazzi, Prosa e Danza – in collaborazione con l’Associazione Qualibò – e si occupa della formazione nel campo del teatro, della danza e della musica, per bambini, giovani, genitori, adulti, professionisti e Enti. Nel 2012 ha vinto il Bando regionale Bollenti Spiriti con il progetto “Il paese dagli occhi sorpresi – Festival delle arti sceniche e visive”, appuntamento estivo di musica, danza, teatro tra le generazioni. Dal 2015 è riconosciuta dal MIBACT nella sezione “teatro” e riceve il relativo contributo ministeriale per la triennalità 2015/2017.
Sito web: lunanelletto.it
“Totò confonde la realtà con il sogno avendo vissuto con fantasmi che però il cinema rende vivi, sul palco, tra perdita e scoperta.” Mario Bianchi su KLP_ Krapp’s last post
“[…] un crogiolo di emozioni, anche facili, semplici, ma che vanno a toccare quella parte nascosta, e che una volta adulti tendiamo sempre più _a mettere come polvere sotto il tappeto vergognandoci, intima, vera sotto la scorza dell’oggi.” Tommaso Chimenti su IlFattoQuotidiano.it / BLOG
“È un bambino vispo ma solitario, Totò, che conversa con le facce di amici immaginari disegnati sulle sue ginocchia e con i personaggi che, nella sua immaginazione, escono dai film più amati.” Claudia Cannella – HYSTRIO
“In effetti, la prima cosa che mi viene in mente è la sala cinematografica in sé. La moquette spessa, il profumo del pop-corn fresco, l’oscurità, la sensazione di sicurezza e soprattutto quella di essere in un luogo sacro. Un luogo che sollecitava e dilatava la mia immaginazione” Martin Scorsese – Cahiers du cinéma.
Carrellata finale degli addii:
La casella di posta elettronica info@casadellospettatore.it è a disposizione di quanti vogliano stabilire un contatto diretto con lo Sportello didattico dei Teatri di Bari, per confrontare esperienze, spunti e modalità di impiego delle schede