Produzione 369gradi
di e con Daniele Parisi
disegno luci Ettore Bianco
“E’ la fine di un’Era. E’ la fine di tutto.
E’ la fine di niente, se ricomincia tutto”
La deriva è prossima, il caos è alle porte. La fine del mondo incombe. Questo è ciò che si sente mormorare alle finestre, nelle strade, alla radio. Un’umanità misera e arrogante cerca una soluzione, prova a darsi da fare, intavola ragionamenti per costruire una riforma, con programma teocratico tout court, infarcita di estremismo confuso e dozzinale. Sono cellule impazzite che sproloquiano, si parlano addosso, per mostrare a sé stessi, più che al mondo, di essere ancora in vita. Oppure si agitano, invocano un dio, se ne fanno portavoce. Euohè! è un’ora di delirio organizzato per mettere alla berlina brandelli di un’umanità che sbraita sulla vita, sulla morte, su un dio che neanche risponde, sul cibo spazzatura che li (mal)nutre. È un one-man show fatto di ritmi affabulanti, umorismo allucinato, trasformismo, performance sceniche e vocali che usa, per l’impianto scenico, una loop station con cui il protagonista incide dal vivo, vocalmente, le musiche di scena.
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