[da 14 anni]
ispirato al testo di Jean Genet di e con Salvatore “Sasà” Striano
Location: Istituto Salvemini, Bari
Una società che non protegge, con la complicità di famiglia, educatori,
sistema penitenziario e camorra. Racconterà questo Il giovane criminale,
spettacolo di Salvatore “Sasà” Striano, ispirato al testo di Jean Genet.
Lui il criminale, noi i giudici… come finirà?
Il monologo si rivolge direttamente agli spettatori, provocandoli e
sollecitandoli ad una reazione ma soprattutto alla comprensione della
realtà criminale e carceraria. Un invito ad aprire gli occhi su verità
spesso rimosse o tenute distanti, oppure semplicemente ignorate.
Sasà attinge alla sua vita passata, un andirivieni tra
riformatori,carceri e guai continui, così come l’aveva già raccontata
nel suo libro “Teste Matte”, scritto insieme a Guido Lombardi.
Le sue parole vogliono minare le certezze del pubblico, che sa essere
talvolta ascoltatore, talvolta giudice severo. Striano indicherà la via
d’uscita che egli ha imboccato.
Quella strada illuminata dalla capacità salvifica dell’arte, della
poesia, della letteratura e soprattutto, del teatro.