coreografia di Massimo Perugini
con Sara Chiggiato, Elena De Luca
musiche Arve Henriksen
Una libera interpretazione di Caino e Abele che simboleggiano una storia triste e un esempio tragico di come l’invidia possa portare a conseguenze disastrose. Essa mette in luce la tendenza dell’essere umano ad essere insoddisfatto di piccole e grandi cose, dei successi o delle benedizioni degli altri e a desiderare ciò che appartiene agli altri invece di apprezzare
ciò che ha.
Il sogno che questa storia antica serva ancora oggi come monito contro l’invidia e la rivalità distruttiva invitando le persone a sviluppare una mentalità di gratitudine, a valorizzare ciò che possiedono e a cercare l’unità piuttosto che la rivalità.