ANFITRIONE IN SCENA NEL WEEK-END A BARI E MOLFETTA

L’Anfitrione plautino torna in scena a Bari e Monopoli nell’adattamento di Teresa Ludovico che unisce ballo, musica e parole. La produzione Teatri di Bari sarà sabato 22 marzo al Teatro Kismet di Bari e domenica 23 marzo alla Cittadella degli artisti di Molfetta, sempre alle ore 21, per la Stagione Attraversamenti.

Sul palcoscenico la storia si sposta dall’antica Tebe a un Sud bollente e schizofrenico, per raccontare un tema contemporaneo nel 206 a.C come ai giorni nostri: il rapporto tra identità e ruolo sociale. Fil rouge per le vicende di un doppio mondo – umano e divino – nella storica ‘tragicommedia’ di Plauto.

Nella pièce Giove, dopo essersi trasformato nelle più svariate forme, decide per la prima volta di camuffarsi da uomo, assume le sembianze di Anfitrione e lo allontana da casa per giacere con sua moglie Alcmena, e generare con lei Ercole, il semidio… Da questo preambolo si generano le domande che, come 2000 anni fa nell’opera del commediografo latino, emergono in scena: Chi sono io se non sono io? Quando guardo il mio uguale a me, vedo il mio aspetto, tale e quale, non c’è nulla di più simile a me! Io sono quello che sono sempre stato? Dov’è che sono morto? Dove l’ho perduta la mia persona? Il mio me può essere che io l’abbia lasciato? Che io mi sia dimenticato? Chi è più disgraziato di me? Nessuno mi riconosce più e tutti mi sbeffeggiano a piacere. Non so più chi sono!

E così, con un gioco vorticoso di scambi, di scherzi, di falsi e di malintesi, emerge il duello tra identità e ruolo sociale, nel caos di una coralità multiforme composta dai sei attori in scena – Michele Cipriani, Annarita Ferraro, Demi Licata, Francesco Petruzzelli, Michele Schiano di Cola e Giovanni Serratore – che si muovono sul palco guidati dalle musiche del maestro Michele Jamil Marzella e dalle coreografie di Elisabetta Di Terlizzi. Non a caso fu proprio Plauto a inventare il termine ‘sosia’, non nell’accezione moderna di persone con grande somiglianza fisica, ma in quella di appropriazione dell’identità grazie alla persuasione e all’inganno. Lo spazio scenico e le luci sono curati da Vincent Longuemare.

I biglietti della Stagione serale ‘Attraversamenti’ al Teatro Kismet e alla Cittadella degli artisti partono da un prezzo di 15 euro, acquistabili ai botteghini (strada San Giorgio martire 22F, Bari – attivo dal martedì al venerdì dalle ore 10.30 alle 12.30, dalle 16.30 alle 19.00 e due ore prima dello spettacolo – e via Bisceglie 775, Molfetta, attivo dal martedì alla domenica ore 17 – 20) e online sul circuito Vivaticket.com. Per informazioni si può chiamare il Teatro Kismet al numero 335 805 22 11 o inviare una mail a botteghino@teatrokismet.it, oppure la Cittadella degli artisti il numero 392 16 38 782).

La Stagione 2024.25 è organizzata dal TRIC Teatri di Bari con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Puglia e dei Comuni di Bari e Molfetta.

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