ATTRAVERSAMENTI – Le anteprime della Stagione teatrale 2024.25 al Teatro Kismet

Attraversare. Farsi attraversare. Attraversare il guado della vita. Affondare i piedi nel fango. Farsi risucchiare dalla terra e dall’acqua. Farsi trattenere il tempo giusto. Accogliere il dolore in quella permanenza. Stare. Ascoltare con i pori aperti. Respirare, insieme, con chi è di fronte a noi. Dietro di noi. Accanto a noi. Sobbalzare. Gioire.  Stringere le spalle. Accavallare le gambe. Rannicchiarsi. Esplodere. Allargarsi. Battere le mani. Liberarsi dal dolore, dalla rabbia, dall’impotenza e finalmente uscire dal buio. Prendere luce. Incamminarsi verso un altro attraversamento. Più leggeri. Più consapevoli…forse! Gli attraversamenti non finiscono mai!

Una stagione di attraversamenti per noi, per voi…

Teresa Ludovico

Lo spettacolo di Emma Dante che completa la trilogia ispirata a ‘Lo cunto de li cunti’ di Giambattista Basile, la Napoli dei bambini resi criminali raccontata nel romanzo di Roberto Saviano. E ancora: un classico shakespeariano reinterpretato con la poetica di Eduardo De Filippo e i burattini, musical con famiglie dissacranti, oltre alle nuove produzioni Teatri di Bari. Sono alcune anticipazioni dei 26 Attraversamenti che compongono la Stagione teatrale 2024.25 del Teatro Kismet, con la direzione artistica di Teresa Ludovico per Teatri di Bari. Attraversamenti tra tradizione e contemporaneo, appunto, che danno il titolo alla programmazione serale e per le famiglie che da ottobre a maggio si susseguirà sul palcoscenico dell’Opificio per le Arti di Bari, bellissimo spazio che è stato ulteriormente rinnovato dal punto di vista dell’ecosostenibilità, senza alcuna barriera architettonica, con uno splendido american bar nell’ampio foyer del teatro e dotato di parcheggio.

Una Stagione che segna il ritorno di compagnie e artisti che negli anni hanno raccolto grande consenso di pubblico. Come Ermanna Montanari e Marco Martinelli del Teatro delle Albe, che con Pasolinacci e Pasolini portano in scena la vocazione ‘eretica’ e ‘corsara’ di uno dei più lucidi intellettuali del Novecento, di cui nel 2025 ricorrerà il cinquantesimo anniversario della morte. O Emma Dante, che con Re Chicchinella completa il ciclo iniziato nel 2017 con ‘La scortecata’ e proseguito con ‘Pupo di Zucchero’. Sul palcoscenico alla fisicità degli attori si uniscono le note della ‘passacaglia’, una danza popolare spagnola. Linguaggi diversi che si abbracciano sul palcoscenico anche in DragPennyOpera, cabaret agrodolce con le Nina’s Drag Queen dove il pubblico viene ingaggiato in un gioco pericoloso e seducente sullo sfondo di una città corrotta, e Family. A modern musical comedy, dove tra canzoni, testi caustici e insoliti si disegna un ritratto inaspettato di problemi, fraintendimenti e aspettative di una famiglia che assomiglia a quella di tutti noi.

Attraversamenti che ci portano a guardare la realtà e, inevitabilmente, ci cambiano. Lo sguardo alla Napoli dove le vedette assoldate dalla camorra sono minorenni, come si racconta in Cuore Puro, un testo scritto a quattro mani da Roberto Saviano e Mario Gelardi. Lo sguardo del diverso, che nella sua comicità lascia un fondo di amarezza, come per il protagonista del monologo Giusto, interpretato da Rosario Lisma: un impiegato intelligente, mite e fin troppo educato in un mondo spietato e cinico. Lo sguardo sul non detto, su ciò che non si vede ma che conta più di ogni altra cosa, che muove i meccanismi de Il calapranzi. Protagonisti due killer, confinati in uno squallido e asfittico seminterrato nel quale attendono istruzioni sulla vittima designata.Ad affiancare sul palcoscenico Dario Aitaci saràGiuseppe Scoditti, ormai affermato talento attoriale che al Kismet ha visto debuttare nelle passate stagioni due suoi spettacoli di grande successo prodotti da Teatri di Bari, ‘1 e 95’ e ‘Paolo Sorrentino vieni devo dirti una cosa’.

La tempesta di William Shakespeare, nella traduzione di Eduardo De Filippo del 1985, ritorna con la Compagnia Carlo Colla&Figli in una versione che mischia al dialetto napoletano il fascino antico delle marionette. Ne risulta uno spettacolo che unisce le generazioni, tra mondi di colori, trucchi teatrali e creature soprannaturali. Un omaggio nel quarantennale della scomparsa del grande drammaturgo.

Non mancano le produzioni e coproduzioni Teatri di Bari, dalle novità a spettacoli che continuano a raccogliere un grande interesse di pubblico. Ad aprire la Stagione sarà Quando le stelle caddero nel fiume, tratto dall’omonimo libro di Paolo Comentale: Flavio Albanese, Augusto Masiello e Massimiliano Di Corato fanno rivivere l’eccidio compiuto in Etiopia dalle truppe italiane durante la Seconda Guerra Mondiale. Ritroviamo sul palco del Kismet anche il geniale Danio Manfredini con il suo Cinema Cielo, vincitore nel 2004 del Premio Ubu per la miglior regia, nella nuova versione coprodotta con Sardegna Teatro: verremo catapultati nell’omonima sala cinematografica a luci rosse dove per il pubblico il sesso è bisogno, evasione, merce, voglia di compagnia e fantasma d’amore. Al debutto regionale Anna Cappelli – coproduzione di Carnezzeria e Teatro di Roma – che vede un nuovo connubio artistico tra il regista drammaturgo argentino Claudio Tolcachir e l’attrice Valentina Picello, già fianco a fianco nello spettacolo ‘Edificio 3’. Il testo di Annibale Ruccello, autore di punta della drammaturgia napoletana contemporanea scomparso a trent’anni, indaga sul ruolo della donna nel tempo: l’indipendenza, la prospettiva di futuro, la solitudine, la mancanza di mezzi e di risorse.

Anche quest’anno è prevista una Stagione dedicata alle nuove generazioni: dieci spettacoli per tutte le età che passano dalle storiche produzioni Teatri di Bari, come Ahia!, a nuove proposte ispirate da leggende e romanzi per l’infanzia, come Jack, il ragazzino che sorvolò l’oceano, La favola di Peter e Ti vedo. La leggenda del Basilisco. Una programmazione che sorprende e ci fa ritrovare la meraviglia bambina, anche attraverso magici trucchi scenici come in Barnard Loop.

Sono previste formule di abbonamento per tutta la Stagione o per una parte degli spettacoli in programmazione, oltre a speciali agevolazioni per enti e associazioni convenzionate. La Stagione 2024.25 del Teatro Kismet di Bari è organizzata da Teatri di Bari con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Puglia e del Comune di Bari, di importanti aziende del territorio come ad esempio Serveco, Planetek, Sud Sistemi e Progeva e del supporto, concreto e morale, dei cittadini/spettatori soci di Amiki – Associazione amici del Kismet.  

Condividi su:
Cooperativa Tric - Teatri di Bari - P.iva : 07685700721 - Privacy - Cookies