regia Carlo Formigoni con Dejanira Dragone, Giancarlo Luce, Ermelinda Nasuto, Cilla Palazzo, Espedito Chionna, Giuseppe Ciciriello
da 5 anni
È notte fonda…il lupo si aggira guardingo nel bosco; dietro di lui il cacciatore, desideroso di catturare la belva tanto temuta. Ma il lupo riesce a cavarsela anche questa volta. Il canto del gallo annuncia il nuovo giorno, il sole ormai è alto … è ora di mettersi a lavoro a casa di Cappuccetto Rosso … oggi è il giorno del bucato! La mamma di Cappuccetto, donna energica e lavoratrice, invoca l’aiuto di quella pigrona di sua figlia; Cappuccetto Rosso, imbranata e sognatrice, con la testa tra le nuvole, ne combina di tutti i colori durante le faccende domestiche … quando, in uno scatto di coraggio e buona volontà, “Ci posso andare io dalla nonna, mamma!”. Il resto è storia nota.
La storia di Cappuccetto Rosso mostra la difficile lotta tra il principio di piacere e il principio di realtà. Attraverso questa fiaba, il bambino comincia a capire, almeno a livello preconscio, che soltanto le esperienze che ci sopraffanno suscitano in noi corrispondenti sentimenti interiori che non possiamo dominare; una volta che abbiamo imparato a padroneggiare tali situazioni, non dobbiamo più temere l’incontro con il lupo.
Recitato da sei attori che si avvicendano nei ruoli principali e servendosi di un allestimento sobrio ed essenziale, da album dei bambini, lo spettacolo si arricchisce della creatività dell’attore e della partecipazione dello spettatore.
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