Binario 7
dal romanzo di Martin Page
drammaturgia e regia Corrado Accordino
con Corrado Accordino, Viola Lucio, Marco Rizzo e Alessia Vicardi
assistente alla regia Valentina Paiano
scene e costumi Maria Chiara Vitali
Antoine ha una grave malattia: l’intelligenza. È una persona particolarmente dotata, più della media, e ha capito che la sua curiosità intellettuale è una condanna. Tenta varie strade per risolvere la sua difficoltà fino a quando prenderà la decisione definitiva, diventare stupido. Lui vorrebbe dimenticare di capire, appassionarsi alla quotidianità, credere nella politica, comprare bei vestiti, seguire gli avvenimenti sportivi, fantasticare sull’ultimo modello di automobile, guardare con interesse e partecipazione emotiva i programmi televisivi. Vorrebbe tutto questo.E soprattutto vorrebbe stare bene con gli altri, non capirli, ma essere come loro, fra di loro, uno di loro, e come loro condividere le stesse cose. Un invito a non lasciarci sfuggire le occasioni di bellezza che quotidianamente accadono intorno a noi, un’esortazione a vivere il “qui e ora”, liberandosi dalle strutture. La bellezza di dire ciò che potrebbe essere meglio per sé e per gli altri, di essere se stessi, la bellezza di guardare alla nostra esistenza con ironia e leggerezza.
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