Un paese senza
L’Italia del 2024 è un paese inquieto, in un continente inquieto, dentro un mondo ancora più turbolento e in apparenza fuori controllo. Guerre, ingiustizie, squilibri economici, democrazie mutanti, enormi cambiamenti sociali. Siamo sulle soglie di un baratro, o ci stiamo solo trasformando in qualcosa di completamente nuovo? Che ruolo (anche politico) può svolgere l’arte e la cultura in tutto questo? Che cosa manca all’Italia – il paese di Amelia Rosselli, di don Milani, di Elsa Morante, di Alessandro Leogrande – per opporre dignità e bellezza alle brutture di questa fase storica? Un gruppo di intellettuali e scrittori, moderato da Nicola Lagioia, prova a rispondere a queste domande. Tre interviste d’autore.
Chiara Tagliaferri è scrittrice, autrice radiofonica, podcaster. Ha scritto un romanzo, è autrice con Michela Murgia di “Morgana”, un progetto che – tra libri, podcast, spettacoli teatrali – ha contribuito a rimettere al centro dell’opinione pubblica i temi dei femminismi e del patriarcato. Saranno le donne, questa volta, a far sì che l’Italia faccia il salto necessario a diventare un paese migliore, meno violento, più civile, e anche più felice? Ma poiché quando si parla di femminismi e patriarcato tutto ciò che è privato diventa automaticamente anche politico, Chiara Tagliaferri ne discuterà questa volta con Nicola Lagioia, che è anche suo marito.
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