di Thomas VINTERBERG, Mogens Rukov & BO Hr. Hansen
Adattamento per il Teatro di David Eldridge
Prima produzione Marla Rubin Productions Ltd, a Londra
Per gentile concessione di Nordiska ApS, Copenhagen
Versione italiana e adattamento di Lorenzo De Iacovo e Marco Lorenzi
Con Danilo Nigrelli, Irene Ivaldi e (in o. a.)
Yuri D’Agostino, Elio D’Alessandro, Roberta Lanave, Carolina Leporatti,
Barbara Mazzi, Raffaele Musella, Angelo Tronca
Regia Marco Lorenzi
Assistente alla regia Noemi Grasso
Dramaturg Anne Hirth
Visual concept e video Eleonora Diana
Costumi Alessio Rosati
Sound designer Giorgio Tedesco
Luci Link-Boy (Eleonora Diana & Giorgio Tedesco)
Consulente musicale e vocal coach Bruno De Franceschi
Direttore tecnico Rossano Siragusano
Direttore di scena Francesco Dina
Fonico Denis Petraglia
Datore luci Alessandro Palumbi
Foto di scena Giuseppe Distefano
Produzione TPE – Teatro Piemonte Europa, Elsinor Centro di Produzione Teatrale,
Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti
in collaborazione con Il Mulino di Amleto
Festen rappresenta una grande sfida con un testo che in Europa è considerato ormai un classico mentre in Italia viene messo in scena per la prima volta. Sceneggiatura del film danese diretto nel 1998 dal Premio Oscar 2021 Thomas Vinterberg è la prima opera aderente al manifesto Dogma 95, vincitore del Gran Premio della Giuria al 51º Festival di Cannes (all’epoca presieduta da Martin Scorsese).
La storia è quella di una grande famiglia dell’alta borghesia danese “i Klingenfeld” che si riunisce per festeggiare il sessantesimo compleanno del patriarca Helge. Alla festa sono presenti anche i tre figli: Christian, Michael e Helene. Il momento di svolta sarà il discorso di auguri del figlio maggiore Christian che una volta pronunciato cambierà per sempre gli equilibri della famiglia… L’opera scava all’interno dei tabù più scomodi, affrontando la nostra relazione con la figura paterna, la verità, il rapporto con il potere e l’autorità imposta. Impossibile non pensare ad Amleto, alla tragedia greca, ma anche all’universo favolistico dei Fratelli Grimm. Chi potrebbe mai tentare di rovesciare il mondo dei nostri padri?
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