di e con ROSARIO LISMA
aiuto regia ALESSIA DONADIO
illustrazioni GREGORIO GIANNOTTA
costumi DANIELA DE BLASIO
La mia indipendenza, che è la mia forza, implica la solitudine, che è la mia debolezza.
Pier Paolo Pasolini
Giusto è la storia surreale, buffa e dolente di una diversità nel mondo contemporaneo. Ma è anche un invito a superare le certezze che ci proteggono e i limiti che da soli ci siamo dati.
Giusto è un impiegato intelligente, mite e fin troppo educato in un mondo grottesco di spietato cinismo. I suoi colleghi d’ufficio, all’lnps di Milano, sono un microcosmo di ridicole creature animali, in cui lui, nato su uno scoglio in mezzo al mare, si sente straniero e solo. Abita in un appartamento in condivisione con una che non c’è mai e con Salvatore, un calabrone enorme che passa il tempo dipingendo finestre sulle pareti. Per poi provare a passarci attraverso. Giusto ha un solo grande impossibile sogno: baciare Sofia Gigliola, detta la Balena, la figlia bella e grassa del suo potentissimo capo. Ci riuscirà?
Ad accompagnarlo sul palco i personaggi che popolano il suo mondo surreale, evocati attraverso le illustrazioni suggestive di Gregorio Giannotta, artista ironico e poetico, noto per le sue creature fiabesche.
Ho scritto Giusto con l’intento appassionato di riscattare gli invisibili della nostra società contemporanea sempre più competitiva e arrabbiata. Il mio eroe è come un fiore delicato e luminoso in una discarica comica di individualismo sfrenato. Giusto è un inno alla gentilezza e all’anticonformismo. È il baluardo dell’uomo buono in un mondo spietato.
Ho sempre amato i perdenti, gli incompresi. Per fortuna il teatro mi dà la possibilità di descrivere la realtà e la gioia di ribaltarla. Rosario Lisma