di Arthur Schnitzler traduzione, adattamento e regia di Federico Tiezzi con Sandro Lombardi e Alessandro Marini, drammaturgia Sandro Lombardi e Fabrizio Sinisi costumi Giovanna Buzzi disegno luci Gianni Pollini
in collaborazione con Accademia Filarmonica Romana, Conservatorio di Musica Luigi Cherubini, Firenze, Soprintendenza Speciale P.S.A.E e per il Polo Museale della città di Firenze, Museo Nazionale del Bargello – Associazione “Amici del Bargello”, Firenze Musei – Fondazione Teatro della Pergola di Firenze
uno scontro fra Amore e Morte quello che Federico Tiezzi ci propone: l’angoscia della fine di un’epoca
felice che passa per un semplice sguardo, uno sguardo freddo di donna capace di porre un sigillo sinistro
sulla carriera del seduttore per eccellenza, Giacomo Casanova.
Ormai giunto a cinquantatre anni, Casanova sembra aver sostituito al desiderio insaziabile di nuove
avventure erotiche quello di tornare nell’amata Venezia. Sulla strada del ritorno, però una nuova
tentazione si presenta allo stanco seduttore: si chiama Marcolina e lo sguardo freddo e indifferente che lei
gli riserva accende in lui sia il desiderio che la disperazione. Perchè senza la capacità di sedurre, chi è
Casanova? L’uomo si lancia così in un’ultima folle avventura: riesce ad ottenere la sua notte di passione
con Marcolina ma solo al prezzo di fingersi un altro, il sottotenente Lorenzi, il bellimbusto che la ragazza
ama. E al risveglio, dopo un sogno inquietante, la situazione precipita. Tiezzi trasforma questo
meraviglioso racconto del 1918, uno dei capolavori narrativi di Arthur Schnitzler, forse il suo più.
personale, amato anche da Freud, in un’opera teatrale narrata in prima persona da Sandro Lombardi e
rivela così la tragicommedia della coscienza moderna, sganciata dai valori della tradizione, attenta ai
propri istinti e ai propri falsi valori, nel tentativo di sfuggire alla vecchiaia e alla morte.
Torna dunque da un’angolazione ancora diversa, l’indagine sul mistero dell’amore, al quale Tiezzi e
Lombardi hanno già dedicato Un amore di Swann di Marcel Proust, rappresentato con successo nel 2012
e nel 2013, e Non si sa come di Luigi Pirandello, spettacolo molto apprezzato da pubblico e critica nel
corso dell’ultima stagione.