di Jon Fosse regia Vincenzo Manna con Anna Paola Vellaccio e Flaminia Cuzzoli
Inverno (Vinter) è uno dei testi più noti del drammaturgo norvegese Jon Fosse che la compagnia Florian riadatta, traducendo la storia fra un uomo e una donna in una storia fra due donne. Questo l’inizio: durante una gelida giornata d’inverno, in un parco, una ragazza vestita con abiti leggeri si avvicina barcollando a una donna seduta su una panchina. Le due cominciano a parlare. La ragazza è in stato confusionale. La donna si offre di aiutarla e la porta al caldo della sua camera d’albergo. Da questo momento tra le due inizia un’ inquietante passo a due, che ci racconta i momenti iniziali di un incontro impossibile, una sorta di immaginario match di boxe sentimentale, all’apparenza destinato a non rompere l’evidente incomunicabilità che separa la donna, una borghese per lavoro spesso lontana dalla famiglia e la ragazza, una giovane prostituta senza futuro. Ma proprio l’incontro casuale è l’inizio di una tenera e dolorosa storia d’amore.
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