Conversazione-spettacolo con Salvatore ‘Sasà’ Striano
Un’intensa conversazione-spettacolo con chi ha saputo imparare dai propri errori, rinascendo come la fenice grazie all’arte teatrale. E non poteva che essere l’Istituto penitenziario minorile ‘N. Fornelli’ di Bari, il luogo scelto dall’attore campano Salvatore Striano, per ospitare l’incontro intitolato L’erede. L’appuntamento – programmato nella Sala Prove, lo spazio teatrale dell’Istituto, nell’ambito del progetto Area Teatrale Interna a cura di Lello Tedeschi per Teatri di Bari in collaborazione con la Compagnia CasaTeatro – è per il 17 gennaio alle ore 20.30.
La conversazione – spettacolo
Sasà Striano ripercorrerà così sul palco la sua vita e i momenti salienti della sua carriera, il cui inizio è condiviso con giovani detenuti che partecipano ai laboratori teatrali ospitati nel Fornelli. Il colpo di fulmine con il mondo del teatro è avvenuto infatti all’interno del carcere Rebibbia di Roma, dove era stato trasferito Striano per scontare la pena della sua vita criminale, iniziata a soli 7 anni tra i vicoli dei Quartieri Spagnoli di Napoli. L’incontro con il maestro Fabio Cavalli, che per primo nota il suo talento sul palco, gli cambierà la vita: da allora non ha più lasciato la carriera di attore, che lo ha portato anche al successo sul grande schermo con il film Cesare deve morire dei Fratelli Taviani, vincitore dell’Orso d’oro al Festival di Berlino.
La sua conversazione spettacolo con il pubblico del Fornelli, quindi, sarà una vivace e preziosa testimonianza dell’incontro con l’arte come occasione ripensamento di sé e riscatto civile.
Posti limitati. Ingresso a prenotazione obbligatoria, fino a esaurimento posti, inviando una mail con la richiesta indicando, per ogni spettatore previsto, il numero di telefono e allegando copia del documento di identità a botteghino@teatrokismet.it, entro e non oltre le ore 12.00 di martedì 14 dicembre. Informazioni: 080.579.76.67.
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