con Enrico Guarneri
di Giovanni Verga
e con Francesca Ferro, Rosario Minardi, Ileana Rigano,
Rosario Marco Amato, Pietro Barbaro, Giovanni Fontanarosa,
Vincenzo Volo, Elisa Franco, Alessandra Falci, Federica Breci
rielaborazione drammaturgica Micaela Miano
regia Guglielmo Ferro
scene Salvo Manciagli
costumi Carmen Ragonese
musiche video proiezioni Massimiliano Pace
Enrico Guarneri interpreta perfettamente Gesualdo Motta, il manovale che è riuscito
a “farsi” da solo, divenendo ricco con il proprio lavoro, odiato da tutti, trattato
ora con disprezzo, ora con ironia. La messinscena dello spettacolo è affidata al regista
Guglielmo Ferro, figlio di Turi Ferro interprete del Mastro don Gesualdo nel 1967, che,
da anni, si dedica alla drammaturgia contemporanea adottando una tecnica registica
di respiro europeo.
La sua profonda conoscenza del teatro contemporaneo, il gusto minimalista e moderno
delle sue messinscene sono indispensabili per un’operazione culturale che mira,
nel rispetto assoluto del valore storico-letterario del testo verghiano, ad una trasposizione
più attuale del Mastro-don Gesualdo. La rielaborazione drammaturgica di
Micaela Miano intende ricontestualizzare il ‘concetto di roba’ che permea il romanzo,
l’incessante e frenetica attività di speculazione di un mondo di estremo materialismo,
dove non c’è posto per i sentimenti, in un mondo senza spazio e tempo, in cui i personaggi
sono ‘fotografati’ come una marionetta non può fare altro che andare incontro
al proprio destino, che niente e nessuno potrebbe cambiare.