da un’idea di Enzo Toma e Silvia Ricciardelli con Anna Chiara Ingrosso, Emanuela Pisicchio, Fabio Zullino regia, drammaturgia e
(dai 7 anni)
Uno spazio scenico, simile ad un Ring, ricoperto di stracci, (chi di noi non giocava sotto le lenzuola? chi di noi non
ha giocato con gli stracci?) e questi diventano tutto ciò che riusciamo ad immaginare, veli, palloni, guantoni, pance, bambole/marionette che giocano con gli attori, che si fanno carico dei sentimenti più forti, la tenerezza, il ricordo, l’elaborazione della perdita.
Occorrono 30 metri di stoffa per confezionare una sola delle marionette fatte di stracci e che nascono dalle mani degli attori sotto la vista degli spettatori. Ci vuole un’ora per tentare di raccontare i sentimenti di due ragazzi che si incontrano, si conoscono, si scoprono, crescono insieme sino a quella misteriosa unione tra due vite, sino alle sue estreme conseguenze: la separazione e “la perdita”. È quanto occorre per poter raccontare il mistero dei legami, degli affetti.
da un’idea di Enzo Toma e Silvia Ricciardelli con Anna Chiara Ingrosso, Emanuela Pisicchio, Fabio Zullino regia, drammaturgia e costumi Enzo Toma scenografia e Luci Lucio Diana cura della messa in scena Silvia Ricciardelli scene realizzate da Mario Daniele
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