di Progetto g.g.
con Consuelo Ghiretti e Francesca Grisenti
scenografie Donatello Galloni
pupazzi e decorazioni Ilaria Comisso
musiche Claudio Poldo Parrino
costumi Patrizia Caggiati
occhio esterno Elena Gaffuri
produzione Accademia Perduta/Romagna Teatri
organizzazione Linda Eroli
realizzato in residenza presso il Teatro alla Corte di Giarola (Parma) grazie all’accoglienza di Uot
da 3 anni
Le streghe sono donne comuni.
Che non diresti mai che sono streghe.
Perché si travestono.
Per non sembrare ciò che sono.
Per passare inosservate.
E poter così, catturare un bambino.
Le streghe odiano i bambini.
Questa è una storia in cui l’impossibile accade. Un gioco tra una nonna e un bambino, che diventa realtà.
C’è una nonna che si muove tra magia e verità. C’è un piccolo eroe che guarda al possibile e oltre, che cambia “ciò che è”, e apre a un mondo nuovo.
Uno spettacolo liberamente ispirato all’opera letteraria di R. Dahl che attraverso il teatro di narrazione e quello di figura guarda all’impossibile, ed esplora alcune tematiche fondamentali dell’infanzia: l’incontro con le paure, il loro riconoscimento e la possibilità di superarle, di trovare soluzioni e farsi coraggio; ma anche la forza del fare, l’istinto del creare, il diventare grandi sapendosi trasformare, accettandosi e diventando, perché no, dei piccoli eroi.
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