di e con Licia Lanera
e con Qzerty
sound design Tommaso Qzerty Danisi
luci Martin Palma
scene Giorgio Calabrese
costumi Sara Cantarone
consulenza artistica Roberta Nicolai
foto Luigi Laselva
organizzazione Antonella Dipierro
regista assistente Danilo Giuva
regia Licia Lanera
produzione Fibre Parallele
Arriva un tempo che è quello della notte. Arriva un tempo in cui dal tuo letto escono draghi e sirene, vecchie dal naso adunco e giovani spose, principi azzurri e maghi, gatti parlanti e serpi mozzate. Arriva un tempo che è pericoloso per chi non dorme, perché i pensieri si affastellano e strane creature ti vengono a trovare. Certe volte sono pensieri felici, ambizioni, aspettative, altre volte sono paure e orrori. Per me, che soffro d’insonnia, tutte le notti arriva un tempo magico e inquieto e questo tempo, per una sera, voglio condividerlo con gli spettatori. Travestita da icona pop, prendo in giro me stessa: la star. La star decomposta, la reginetta depressa. Arriva un tempo in cui racconto fiabe, o quello che ne resta, a suon di musica elettronica. Le fiabe sono l’archetipo, il pre-visto, il pre-detto. Sono la letteratura genuina dei più profondi sentimenti umani. Sono la parola che si tramanda, sono la filosofia che viene scritta. Sono quello che eri da bambino e quello che sarai da adulto. Arriva un tempo in cui le fiabe che conosci da sempre sono una scusa per dire di te. E dici ciò che mai, altrimenti, avresti avuto il coraggio di dire.
Condividi su: