da 6 anni
con Bruno Soriato e Annabella Tedone
disegno luci Tea Primiterra
scene Bruno Soriato
regia Raffaella Giancipoli
Vassilissa è una bambina abituata a dire sempre sì, solo sì, sì mamma, si papà, sì a tutti pur di essere amata.
E’ una bambina brava e ubbidiente, la figlia perfetta che qualunque genitore vorrebbe: non si oppone, non
protesta, non fa nulla di diverso da quello che gli viene chiesto. Vassilissa si prende cura degli adulti come se
l’adulta fosse lei, a tal punto che quando la mamma muore è lei a rassicurare il padre accettando che si
risposi. Poco prima di morire, la mamma dona a Vassilissa una bambolina alla quale chiedere aiuto in caso
di difficoltà. Difficoltà che non esitano a presentarsi quando entra nella nuova casa: non appena il padre
parte per un lungo viaggio d’affari, la nuova moglie rivela presto il suo cuore di matrigna e costringe
Vassilissa ai lavori più umili e faticosi. Esasperata dalla piccola adulta che si ritrova in casa, la matrigna la
manda con l’inganno nel bosco a cercare il fuoco dalla Baba Jaga, certa che non farà più ritorno. L’unica ad
avere il fuoco sempre acceso è la terribile strega che vive arroccata nella Babaracca, la casa selvaggia con
occhi di fuoco con la quale riduce i bambini in polpette. La Baba Jaga invece tiene Vassilissa con sé
promettendole il fuoco se riuscirà a superare delle prove impossibili.
Grazie all’aiuto della bambolina e alla vicinanza con questa strega da cui tutti fuggono, Vassilissa scopre che
non è poi così terribile dire ciò che si pensa per davvero, correndo il rischio di non essere accettati; scopre
che il sì ha senso perché c’è il no, che si può essere amati anche quando non si è d’accordo.