dal libro Zigulì di Massimiliano Verga
adattamento e regia Francesco Lagi
con Francesco Colella
Lo spettacolo nasce dal libro Zigulì di Massimiliano Verga.
Un diario intimo che racconta un’esperienza estrema di paternità, il rapporto denso e accidentato fra un padre e un figlio disabile.
Un testo vivo, che non dà appigli per trame o drammaturgie articolate.
È fatto di spunti e di frammenti, di cocci e di slanci emotivi. Parla della possibilità e della capacità di queste due persone di contaminarsi l’uno con l’altro.
È la fragilità di un padre di fronte alla disabilità del figlio. La paura e il desiderio della morte. Il bisogno intimo di sparire. La pallina dolce di una caramella e l’amaro di una lingua che lecca per terra. I legni da raccogliere e da intagliare, levarne la crosta per accarezzare le impurità, i nodi. La camicia che si sporca sempre, che prima di uscire è sempre da cambiare e che comunque sempre rimane sporca. Il lupo che il padre, prima o poi, vorrebbe incontrare. E poi le testate, le spinte, i morsi, i graffi tra gli abbracci e le esplosioni di risate. E, qualche volta, i baci.
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