Ad aprire la rassegna To The Theatre 2018.19 del Teatro Abeliano, per la stagione Futuri Possibili di Teatri di Bari, il debutto della nuova produzione della Compagnia Licia Lanera.
GUARDA COME NEVICA
1. CUORE DI CANE
di Michail Bulgakov
con Licia Lanera e Qzerty
sound design Tommaso Qzerty Danisi
luci Vincent Longuemare
costumi Sara Cantarone
maschera Sarah Vecchietti
assistente alla regia Annalisa Calice
tecnici di palco Cristian Allegrini e Martin Emanuel Palma
organizzazione Antonella Dipierro
adattamento e regia Licia Lanera
produzione Compagnia Licia Lanera / TPE Teatro Piemonte Europa
con il sostegno del MiBACT e Regione Puglia e dell’Assessorato all’Industria Turistica e Culturale,Gestione e Valorizzazione dei Beni Culturali
Cuore di Cane è il primo episodio della trilogia Guarda come nevica, che include tre testi e tre spettacoli sulla neve, tre autori russi e tre generi letterari. Il progetto prevede un lavoro di tre anni che comprende, oltre il testo di Bulgakov, Il gabbiano di Anton Čechov e Le poesie di Vladimir Majakovskij.
Cuore di Cane è una continua connessione tra esasperazione, eccesso, magico e surreale.
Tocca nel profondo il desiderio di rivoluzione, esprime l’urgenza di rivelare pensieri, idee culturali e sociali che non resistono più a nessuna gabbia.
Bulgakov nel corso della sua vita riuscì a pubblicare pochi scritti, per la maggior parte censurati e diffusi solo dopo la sua morte, tra cui Cuore di Cane. Bulgakov continuamente osteggiato, perseguitato, censurato, ha sofferto fino ad essere sopraffatto dal senso di sconfitta che ha riportato nei racconti e nei romanzi in cui è manifesta la condizione dell’intellettuale in costante conflitto con il proprio tempo.
In Cuore di Cane il professor Filipp Filippovič riceve nel suo ricco appartamento di Mosca tutti coloro che rifiutano la decadenza e la vecchiaia ed interviene sui loro corpi installando degli organi animali e donando loro la giovinezza, fino a quando un giorno sperimenta il processo contrario: impianta nel corpo di un cane randagio ipofisi e testicoli umani. Da questa operazione ne conseguono avventure rocambolesche e tragiche verità.
Cuore di Cane apre uno spaccato su una società malata e sconfitta che tanto assomiglia al nostro oggi; racconta i vizi, i difetti e le sclerosi della società attraverso il meccanismo dell’iperbole e del fantastico. Ma soprattutto è un testo politico, che analizza il sistema e ne smaschera le falle, ne
esamina le contraddizioni, ne deride le abitudini.
Attraverso il grottesco, già presente nel testo originale, e che la Lanera spinge all’estremo nella riscrittura di questo monologo, viene evidenziata la miseria di una società che ha perso la
coscienza politica. È dunque dell’oggi che si parla in questo spettacolo, di noi qui nel 2018, del qualunquismo, della deriva delle idee, dell’imbarbarimento o meglio dell’imbastardimento di una comunità.
Il lavoro su Cuore di Cane è caratterizzato da una struttura musicale decisa, affidata al compositore di musica elettronica Tommaso Qzerty Danisi.
Una molteplicità di suoni e di voci per far catapultare lo spettatore nell’atmosfera moscovita e per restituire una forza pirotecnica alla scrittura. Gli effetti sonori riprendono la bufera, le lamiere che sbattono, matite che scrivono su pagine di diari, trivelle e seghe che aprono scatole craniche, tacchi di scarpe che corrono e voci,
voci, voci.
Tutte le voci sono affidate a Licia Lanera che continua il suo percorso impervio, negli abissi delle sue corde vocali; sperimentandone ogni possibilità, diventando prima cane, poi uomo, poi donna…
Ne verrà fuori una specie di racconto per attrice anziana, su cui si accanisce una bufera di neve.
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Biglietti rassegna To The Theatre:
intero 15 euro
ridotto* 12 euro
online su www.vivaticket.it
*ridotto: per studenti under 26, over 65, soci Coop+1 accompagnatore, possessori di Carta Più Feltrinelli, abbonati alla stagione del Teatro Comunale di Bari, abbonati alla stagione della Fondazione Petruzzelli, Cral e associazioni convenzionate.
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