Rendere accessibili i luoghi e le attività del settore culturale alle nuove generazioni, nell’ottica di un sostegno alle situazioni di svantaggio tra i minorenni. E’ la filosofia che sin dalla sua nascita il Tric-Teatri di Bari ha seguito nella sua progettualità e che oggi ritorna nella partnership per ‘Affido Culturale’. L’iniziativa vede come capofila in Puglia la Fondazione Sat, che svilupperà alcune delle attività previste per ‘affidati’ e ‘affidatari’ nei teatri gestiti da Teatri di Bari.
Affido Culturale (AC) propone di mobilitare, contro la povertà educativa, delle “famiglie risorsa”, valorizzando l’esperienza dell’affido familiare, ma declinandola sullo specifico della fruizione di prodotti e servizi culturali. L’idea di fondo è molto semplice. Un genitore, che abitualmente porta i suoi figli al cinema, a teatro, al museo o in libreria, ci porta anche un bambino – eventualmente con un membro della famiglia di quest’ultimo – che in questi luoghi non ci entrerebbe per differenti cause.
Il progetto
Si realizza così (a Napoli, Roma, Bari e Modena) un insieme di fruizioni culturali condivise, tramite le quali famiglie-risorsa e famiglie-destinatarie stringono un Patto Educativo: un sostegno complessivo multidimensionale promosso, garantito e monitorato dalla Scuola. Il progetto AC alimenta i Patti Educativi affidando alle famiglie-risorsa una dotazione di “e-ducati”, una moneta virtuale solidale, con cui pagare i biglietti di accesso a luoghi della cultura convenzionati ad hoc: cinema, teatri, musei etc., i quali così si aggiungono fattivamente alla comunità educante. Le transazioni in e-ducati viaggiano su una app appositamente realizzata, che facilita il monitoraggio finanziario e delle attività, oltre che il fundraising di progetto. In Puglia il partenariato è gestito dalla Fondazione Sat.
Volete scoprire di più? Collegati alla pagina dedicata al progetto con tutte le informazioni e la modulistica per partecipare come famiglia affidataria o affidata.
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