E’ aperta la CALL per partecipare al laboratorio di scrittura e narrazione di sé NOMI E RADICI a cura di Felice Di Lernia che avrà come oggetto la più suggestiva delle identità individuali: l’identità narrativa.
5 e 6 Settembre 2022
ore 17.00 – 20.00
presso Teatro Kismet – Strada San Giorgio martire 22/F, Bari
La call è aperta a tutti (consigliata a partire da 20 anni)
L’esito finale del laboratorio sarà inserito nella messa in scena dello spettacolo “La Festa d’Ognissanti” a cura della Compagnia Malalingua di Marco Grossi e Luca Avagliano, in scena al Teatro Kismet il 10 Settembre 2022.
Il laboratorio è inserito nella programmazione del progetto C’E’ ARIA DI FESTA promosso da Teatri di Bari in collaborazione con Malalingua ed è realizzato con il contributo del Comune di Bari – “Le due Bari”, e il supporto di RCU Carbonara Ceglie del Campo Loseto Santa Rita, RCU Torre a mare San Giorgio, Associazione Arti Sinespazio 3.0, I.I.S.S. “E. Di Savoia – P. Calamandrei”- Bari
La partecipazione al laboratorio è GRATUITA. Per info e prenotazione: 3358052211 – botteghino@teatrokismet.it
NOMI E RADICI
Raccontarsi è un bisogno fondamentale. Bisogna raccontarsi per esistere. La nostra identità è soprattutto una identità narrativa: noi siamo il racconto di noi, il racconto di noi che è stato fatto da altri e il racconto di noi che facciamo noi.
E che rifacciamo continuamente, tutte le volte che ne abbiamo la possibilità.
Scrivere è fare un movimento: un movimento verso di sé o un movimento avverso di sé.
Scrivere di sé può essere entrambe le cose: si può scrivere per guardare e dire da vicino, si può scrivere per guardare e dire da lontano.
Scrivere di sé è come usare il microscopio, per rendere visibile ciò che è troppo, troppo piccolo. Per umanizzare l’infinitesimo.
Scrivere di sé è come usare il macroscopio, per rendere visibile ciò che è troppo, troppo grande. Per comprendere la complessità. Scrivere di sé è cercare il piccolo nel grande e il grande nel piccolo.