La coraggiosa crociata antimafia di una madre in scena all’Istituto penitenziario minorile ‘N. Fornelli’ di Bari il 15 e 16 giugno (ore 20.30) con Stoc ddo’, produzione Meridiani Perduti. Nel 25esimo anniversario di attività di ‘Sala Prove’, laboratorio teatrale con i giovani detenuti curato da Lello Tedeschi per Teatri di Bari, la progettualità apre nuovamente gli spazi dell’Ipm al pubblico per ricordare i tragici accadimenti del 12 luglio 2001, quando tra i vicoli del borgo antico di Bari un colpo di pistola spense per sempre una giovane vita, quella del 15enne Michele Fazio, vittima innocente di un regolamento di conti mafioso. Da allora l’impegno di sua madre Lella è stato quello di portare una cultura di legalità – contro la presenza dei clan – tra le nuove generazioni, perché episodi come quello non si ripetessero più. Lella Fazio sarà inoltre presente alla serata insieme al marito Pinuccio.
Nello spettacolo vincitore del Festival ‘Le voci dell’anima’ nel 2022 è Sara Bevilacqua a interpretare Lella Fazio, che giorno dopo giorno, con la sola presenza di madre ferita, impone le esigenze della giustizia ai clan, denunciando, testimoniando, puntando gli occhi negli occhi di chi vuole imporle il silenzio. E ricorda con una frase il suo impegno a non fuggire davanti alla forza dei clan: “Stoc ddò”. Una battaglia che porta avanti grazie all’esempio e al sostegno di sua mamma, cumma’ Nenette, donna determinata nell’educare i figli alla sostanza delle cose, del marito Pinuccio, della famiglia e della gente del quartiere. Ma, soprattutto, dal dialogo mai interrotto con Michele, il garzone allegro, l’angelo di Bari Vecchia. Un dialogo, quello con suo figlio, che nessun ostacolo riuscirà mai a impedire, nemmeno la morte.
Lo spettacolo è a ingresso gratuito, con prenotazione obbligatoria, inviando copia del documento d’identità all’indirizzo botteghino@teatrokismet.it, entro e non oltre giovedì 8 giugno. Per informazioni si può chiamare il numero 335 805 22 11.
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